SICURVIA – Seminario finale

Mercoledì 18 dicembre 2019, presso l’aula di teledidattica del dipartimento DIIES dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, si è svolto il seminario finale di presentazione dei risultati delle ricerca condotta nell’ambito del progetto SICURVIA, la Piattaforma Gestionale Innovativa dedicata all’identificazione certa delle aree di ricovero e vie di fuga sicure in caso di sisma ed altri eventi indesiderati.

Il progetto che ha visto come capofila il Parco Ludico tecnologico ambientale di Ecolandia SCRL e come Ente di Ricerca il dipartimento DIIES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha coinvolto nella ricerca l’impresa HWA s.r.l. ed il Consorzio Mediterraneo Stabile per lo Sviluppo Co.Me.S.

L’intera attività di ricerca rientrava nell’obiettivo specifico 1.2 “Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale – Azione 1.2.2 Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche e di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategio di S3” del POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 – ASSEI – PROMOZIONE DELLA RICERCA E DELL’INNIVAZIONE

Alle 9.45, dopo i saluti e l’introduzione del responsabile scientifico di progetto, l’Ing. Filippo Pratico, è intervento, in qualità di rappresentante scientifico del Parco Ecolandia, l’Ing Polimeni che ha illustrato l’intero percorso effettuato e riepilogato tutti i passaggi effettuati nel corso della realizzazione del progetto.

Di seguito è intervenuto l’Ing. Massimo Merenda in qualità di rappresentante scientifico della Hwa  s.r.l. (spin off della Università mediterranea di Reggio Calabria), che ha presentato i risultati dei WP 1 e 2 curando la ricerca industriale preliminare ed avanzata, preoccupandosi dall’acquisizione di tutti i sensori e la componentistica hardware per la costruzione della piattaforma, della messa a punto finale in laboratorio del prototipo, del web server e della sicurezza informatica.

Successivamente la Dottoressa Roberta Santagati, rappresentante scientifico di Comes, ha illustrato come sono stati supportati i partner nello sviluppo degli algoritmi per l’analisi e la circolazione dei dati all’interno e all’esterno della piattaforma, come è avvenuta la diffusione dei risultati e quale sarà l’iter di brevettazione della piattaforma.

Infine gli Ing. Giuseppe Colicchio e Rosario Fedele, rappresentanti scientifici del DIIES e Capofila dell’intero progetto, hanno illustrato l’intera parte scientifica curata dal dipartimento medesimo e presentato i possibili sviluppi dei risultati ottenuti.

Anche il Polo NET, ha avuto all’interno del progetto, un importante ruolo di natura scientifica. Ha curato il calcolo dell’impronta ecologica, ovvero la quantità in kg di CO2 emessa nel corso delle attività di progetto svolte dall’inizio alla sua conclusione e comprensive dell’evento finale.

Grazie a NET, in seguito ai suoi cacoli ed alla successiva compensazione effettuata con progetti di piantumanzione, il progetto, in termini di carbon footprint, non ha avuto alcun impatto ambientale. Pertanto la CO2 prodotta pari a 14,6 tonnellate è stata compensata con 146 alberi equivalenti.

NET inoltre ha supportato il DIIES ed HWA nelle varie fasi del progetto ed in particolare nella scelta dei fornitori e nell’acquisizione dei materiali utilizzati per la creazione del prototipo.

Infine il settore ICT di NET ha curato la progettazione di una soluzione tecnica per la creazione di un WiFi HotSpot al fine di coprire l’intera area del parco Ecolandia e raggiungere tutti i quattro livelli in cui è suddivisibile l’area. La presenza di una rete HotSpot all’interno del parco era condizione necessaria per poter installare e testare i prototipi realizzati nel corso del progetto e denominati LUME costituiti da una serie di sensori e device di comunicazione. La soluzione proposta dal Polo, che ha individuato le posizioni ideali per l’installazione dei LUME, prevede un router per la connessione ad Internet attraverso la fibra, un dispositivo hardware per la gestione dell’HotSpot, e cinque antenne WiFi.