SINTESI DELLE PRINCIPALI AZIONI INDIVIDUATE OBIETTIVO «ZERO DISCARICHE»

  1. l’attivazione di concrete politiche di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti;
  2. l’organizzazione capillare della raccolta differenziata delle
    1. delle frazioni non biodegradabili (cellulosiche, plastiche, vetro, metalli, legno, ecc.);
    2. delle frazioni biodegradabili (FORSU);
  3. il recupero delle materie prime seconde ancora contenute nei rifiuti urbani residui a valle della raccolta differenziata;
  4. la previsione di una adeguata impiantistica di supporto e valorizzazione della raccolta differenziata e dei rifiuti urbani residui a valle della raccolta differenziata;
  5. l’eventuale recupero energetico, che nella gerarchia della gestione del ciclo dei rifiuti fissata dalla Direttiva precede lo smaltimento in discarica, deve essere eventualmente limitato esclusivamente alle frazioni non riciclabili quale alternativa al loro smaltimento in discarica;
  6. lo smaltimento in discarica che dovrà essere una attività sempre più residuale nel ciclo dei rifiuti, con l’obiettivo di contenerla in un range compreso tra il 10% ed il 15%, contro l’attuale 69%.