Partecipazione del Consorzio Net al “Workshop poli d’innovazione Cyber Security e Intelligenza Artificiale” presso University Club, Unical, Rende, giorno martedì 26 Marzo 2019.

Il seminario è iniziato con la presentazione dei Poli di Innovazione Regionali “Ambiente e Rischi Naturali”, “Logistica”, “Edilizia Sostenibile”, “Smart Manufacturing”, “ICT”.  Successivamente, sono state presentate due importanti iniziative per le imprese calabresi: la prima, relazionata dal Prof. Alfredo Garro, nell’area della Cyber Security finalizzata ad addestrare giovani di talento e la seconda, relazionata dalla D.ssa Ruggiera Sarcina, nell’area dell’Intelligenza Artificiale, finalizzata alla selezione di quattro imprese che riceveranno la necessaria assistenza per incontrare operatori canadesi dell’IA a Montreal (Canada) il 17-18 settembre 2019.

Intervento specifico su “Intelligenza artificiale per monitorare i rischi e gestire l’emergenza” è stato realizzato da Giuliana Gerace.

La relazione, oltre a fornire un quadro esaustivo sul Polo d’Innovazione “Ambiente e Rischi Naturali”, i suoi servizi e le attività di animazione che realizza, ha evidenziato le interconnessioni con le altre aree d’innovazione, tra cui quelle connesse all’IoT e all’intelligenza artificiale.

Un esempio di questa stretta correlazione è relativo alla comprensione dei cambiamenti climatici. Infatti, tramite un progetto dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, associato al Polo NET, si è dimostrato che le reti di neuroni artificiali, le cosiddette reti neurali, siano in grado di comprendere i complessi rapporti tra i diversi influssi umani o naturali ed il comportamento climatico. Partendo da zero si sono studiati i dati climatici disponibili e si sono trovate le relazioni tra i fattori naturali o umani e il cambiamento del clima, in particolare quelli della temperatura globale.

Un altro esempio affrontato, è stato quello dal progetto dell’EISAC Italia (European Infrastructure Simulation and Analysis – Italia), all’ENEA e all’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), che, attraverso la creazione di simulazioni di eventi naturali e del loro impatto sul territorio, permette il controllo e la gestione della sicurezza delle infrastrutture. Ciò al fine di garantire una continuità a servizi essenziali come la distribuzione di elettricità e acqua, le comunicazioni e i trasporti, i blackout, le azioni terroristiche, i cyber attacchi ed eventi meteo estremi.

E’ stata esposta inoltre l’iniziativa internazionale dell’EISAC, finalizzata alla costruzione di una piattaforma europea collaborativa nel settore della protezione delle infrastrutture critiche (CIP), per sostenere gli operatori e le pubbliche realtà che si occupano della prevenzione e gestione dei rischi. Tale sistema si basa su una raccolta puntuale di dati, ad esempio attraverso interferometri, utili per la determinazione delle lente variazioni del terreno e dello stato di rischio su eventuali frane o post terremoto. In questa ottica il  Consorzio NEt tra gli investimenti previsti nel progetto finanziato, nell’ambito del POR 2014/2020, ha previsto l’acquisto di un interferometro di altissime prestazioni, oltre a droni che, combinati con algoritmi di auto apprendimento, possono permettere di valutare l’evoluzione di processi naturali come le frane, migliorando la tutela ambientale e riducendo i rischi di dissesti idrologici.

La D.ssa Giuliana Gerace, nelle conclusioni, ha sottolineato che gli esempi di applicazione delle tecnologie digitali finalizzate a gestire in modo ottimale il rischio ambientale sono numerose e grazie alla collaborazione Imprese-Polo si possono creare sistemi che, dopo una fase di ricerca prototipale, possono rapidamente passare alla fase di soluzione industrializzata e standardizzata; sistemi che alcune aziende aggregate del Polo “Ambiente e Rischi naturali” hanno già pensato di realizzare all’interno di progetti di ricerca e sviluppo, in sinergia con gli Organismi di ricerca associati.